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FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA E ATTIVITA' SUBACQUEE.

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Antonio Rosso

(AICQ Triveneta - Commissione Nazionale FIPSAS-CONI per l'Archeologia Subacquea e Direttore Scuola Federale di Archeologia Subacquea di Venezia)

La qualità nelle discipline sportive subacquee della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquea del C.O.N.I.

I corsi per Operatori Tecnici in Archeologia Subacquea (O.T.A.S.)

Relazione presentata al XX congresso nazionale della Qualità: "Qualità: cultura per il 2000, competizione globale e progresso civile" (15-17 maggio 2000)

 

1. Il mercato

La crescente domanda di qualità nei servizi comporta che anche le attività offerte nel campo dello sport debbano essere di buon livello. A maggior ragione quando si rilasciano brevetti subacquei.

Questo è sempre stato uno dei punti di forza della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee del CONI) che nell'insegnamento dello sport d'immersione ha sempre privilegiato la sicurezza portando a considerare più che la quantità, la qualità dei subacquei brevettati.

Oggi, tuttavia la situazione si è modificata, nuove esigenze e nuove mode hanno fatto cambiare il "mercato".

Per cui la FIPSAS si trova, come altre realtà sportive, a "competere" in un sistema complesso, dovendo vincere la concorrenza sia di professionisti che di altre federazioni e, nel medesimo tempo, perseguire gli obbiettivi sociali e sportivi per i quali si era costituita, offrendo nel contempo adeguate opportunità di gratificazione ai suoi associati impegnati in attività come volontari, ma con una sempre maggiore valenza professionale.

Tale situazione ha determinato una necessaria ristrutturazione della didattica per portarla ad essere più aderente al mercato (1). Tutto ciò è valido anche nel campo dell'Archeologia Subacquea dove vi sono leggi, istituzioni ed enti statali preposti alla tutela dei beni culturali, archeologi professionisti alla ricerca di uno spazio per sviluppare la loro professione ed una miriade di clubs, associazioni, federazioni, ognuna con un settore di archeosub.

Consci di queste problematiche quando è stata progettata la didattica di tale specializzazione è stato preparato un Piano Qualità finalizzato alla Customer Satisfaction che tenesse conto della realtà nel pieno rispetto delle leggi vigenti.

Il corso di Archeologia Subacquea può così essere preso come esempio di didattica a cui sono stati applicati i metodi di un Sistema Qualità e che ha permesso di offrire un "prodotto" professionale, ad un prezzo accessibile, tale da soddisfare i clienti (allievi), i referenti (enti ed istituzioni) senza penalizzare gli istruttori già 13 anni fa (primo esempio in Europa) e riuscendo a evolversi e migliorarsi anno dopo anno.

 

2. Struttura e organizzazione della FIPSAS

Alla sommità della piramide vi è il CONI con il Ministero ed i presidenti di tutte le Federazioni sportive. La FIPSAS è una di queste Federazioni.

Ogni federazione può poi essere divisa in settori ognuno con un Presidente (2) ed un Consiglio federale, con Comitati di Settore ed eventuali commissioni e/o gruppi di lavoro.

Il raccordo con gli iscritti avviene attraverso i Comitati regionali, le Sezioni provinciali ed i Clubs subacquei federati.

La parte didattica è pianificata dal Consiglio Federale attraverso la "Circolare Organizzativa dell'attività didattica", emessa ogni anno (il Manuale della Qualità del settore subacqueo 3) ed è affidata ai Clubs e alle Scuole Federali Provinciali.

I corsi di Archeologia Subacquea si svolgono all'interno del settore subacqueo e sono di specializzazione (cioè bisogna già essere in possesso di un brevetto di immersione).

 

3. Obbiettivi, didattica e programmi

 

3.1 Obbiettivi del corso di Archeologia Subacquea

1) creare una mentalità finalizzata alla salvaguardia del patrimonio archeologico subacqueo e dei beni culturali in generale privilegiando la documentazione rispetto al recupero

2) fornire un metodo scientifico di approccio all'archeologica subacquea

3) preparare i subacquei ad eseguire operazioni di rilevamento e di documentazione su di un sito archeologico mediante simulazioni di attività di cantiere con esercizi didattici studiati per far capire il principio delle operazioni ma anche per divertire.

L'insegnamento è stato perciò finalizzato alla soddisfazione del cliente, comprendendo non solo gli allievi che frequentano i corsi, ma anche il cliente finale, cioè il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che opera attraverso le Soprintendenze e gli ispettori archeologici che sono i destinatari delle segnalazioni dei subacquei in questo campo.

 

3.2 Supporti didattici

1) La Circolare organizzativa annuale

2) Il Programma del corso (lezioni teoriche e pratiche) associato al Manuale che contiene le lezioni teoriche e gli esercizi con dettagliate istruzioni operative.

3) Specifici fogli di raccolta dati e moduli appropriati per consentire il "feed back" con gli istruttori

4) Supporti video e audiovisivi per opportune discussioni e/o recuperi

Per dare il migliore livello di professionalità in ogni corso è previsto, in aggiunta agli istruttori FIPSAS, la presenza di docenti esperti nei vari settori, soprattutto per i Beni Culturali.

I corsi sono, inoltre, regolati in funzione del numero, del livello dei partecipanti e della località in cui viene svolto (mare, lago, entroterra ...).

La decisione di come tarare il livello del corso, soprattutto come linguaggio e terminologia, viene presa in base all'esame delle esperienze e conoscenze personali degli allievi rilevato dalla scheda di partecipazione compilata all'atto dell'iscrizione.

 

3.3 Programmi

I programmi sono teorico-pratici (4) e al termine di ogni esercizio (5) l'allievo compila la "Scheda individuale di immersione" simulando che l'esercizio sia stato una operazione reale e la consegna agli istruttori assieme alla restituzione grafica del lavoro di rilevamento svolto in immersione.

 

4. Valutazione e azioni correttive

Per valutare il grado di apprendimento e di preparazione degli allievi si utilizza il metodo della valutazione continua attraverso

1) Colloqui informali durante il corso mirati a valutare la preparazione teorica ed il grado di interesse

2) Valutazione di ogni esercizio pratico attraverso la correzione degli elaborati scritti e la compilazione della "scheda di valutazione". In pratica una check-list con indicate le "componenti" da valutare in immersione in funzione di ogni prova (ad esempio: posizione del corpo, tranquillità, velocità nell'esecuzione, ordine e pulizia nel rilevamento dei dati, precisione delle misure, sincronismo di coppia ....).

3) Verifica finale dell'apprendimento teorico mediante una prova d'esame con questionari e colloquio orale

4) Verifica finale dell'apprendimento pratico mediante il superamento di una prova pratica di gruppo.

Questo metodo consente già durante il corso di pilotare l'apprendimento di ogni allievo, avviare eventuali azioni correttive, eseguire rilanci, recuperare esercizi non eseguiti o ripetere prove non correttamente portate a termine e integrare concetti non concretamente assimilati.

Il processo scelto dà anche il vantaggio di trasformare le prove di esame in ulteriori momenti di crescita in quanto si elimina a priori quello che si sa già ben conosciuto soffermandosi dove vi sono delle carenze.

Scopo del corso non è, infatti, fare selezione, dare votazioni o trasformare i subacquei in archeologi; al contrario si intende fornire una "formazione" di taglio archeologico a dei subacquei che una volta usciti dal corso si sentano "soddisfatti" in modo da poter contribuire alla salvaguardia del patrimonio archeologico italiano.

Ai corsi partecipano, infatti, prevalentemente subacquei sportivi, anche se sono in continuo aumento le iscrizioni di studenti in archeologia e sommozzatori che ne faranno un uso professionale.

Ciò dimostra che la didattica è valida anche dal punto di vista tecnico. Per ottenere il Brevetto sportivo di Archeologia Subacquea, o, più correttamente di Operatore Tecnico in Archeologia Subacquea (O.T.A.S.) bisogna comunque dimostrare di avere acquisito sufficiente preparazione teorico/pratica sugli argomenti insegnati, sicurezza e precisione nel lavoro, disciplina operativa e, superare la prova d'esame teorico/pratica.

 

5. Customer satisfaction e azioni preventive

Al termine di ogni corso, il Direttore consegna agli allievi una scheda per la loro valutazione di fine corso dell'insegnamento ricevuto, degli istruttori e del direttore.

Agli istruttori richiede, invece, di compilare un foglio con le osservazioni sui punti da modificare o da segnalare.

Ciò consente ai Direttori di evidenziare i punti deboli e approntare delle azioni preventive che vengono gestite attraverso incontri periodici con gli istruttori e ai membri della commissione nazionale di tarare i programmi didattici.

Per ottenere un miglior risultato di coinvolgimento, per rimanere in contatto con i soci e cercare di gestire il miglioramento continuo la Federazione pubblica un bimestrale con le attività svolte e in cui almeno una pagina è dedicata all'archeologia subacquea. Il settore di Archeologia subacquea, inoltre, attraverso il suo responsabile nazionale gestisce uno spazio specifico nel sito internet: www.archeosub.it

 

6. Formazione degli Istruttori e Progetto "Customer Satisfaction 2000"

I risultati hanno spinto la Federazione e la Scuola Federale di Venezia, a varare un programma di miglioramento esteso a tutta la struttura docente della provincia di Venezia, applicando il concetto di Customer Satisfaction sia agli istruttori di base che delle specializzazioni.

Il Progetto si pone come obbiettivo di migliorare il servizio didattico offerto e anticipare le richieste del mercato per rimanere al passo con l'evoluzione tecnologica subacquea.

Ciò dovrebbe essere raggiunto mediante il miglioramento della gestione delle singole scuole federali e della capacità formativa e performante degli istruttori .

Il progetto si articola nelle seguenti fasi di cui le prime quattro concluse:

1) Metodi di didattica e problematiche di un istruttore subacqueo: ansia e stress (6).

2) Corso teorico pratico di specializzazione per istruttori sportivi in Archeologia subacquea 7.

3) Pratica delle tecniche del rilassamento (8)

4) Corso per iscrizione all'albo per Commissari d'esame (9)

5) Pratica delle tecniche della didattica e delle problematiche legate all'insegnamento, alla gestione di un gruppo ed alla soddisfazione del cliente: analisi transazionale e didattica (strumenti ed aula)10

6) Approfondimento delle tecniche di insegnamento della subacquea (11)

 

7. Conclusioni

I corsi sono stati sperimentati in più occasioni con notevoli soddisfazioni ed oggi praticamente tutte le regioni possono realizzare i corsi avendo uno staff di istruttori.

I risultati di base si raggiungono facilmente; in ogni caso, questi sono anche proporzionali all'interesse che ha un allievo e alla sua acquaticità. Per contro non è risultata importante la conoscenza tecnologica, né il titolo di studio, né eventuali precedenti lavori nel campo archeologico terrestre o subacqueo.

I migliori risultati di Customer satisfaction sono stati registrati in modo direttamente proporzionale oltre che all'interesse degli allievi, alle capacità e conoscenze degli istruttori, per cui è fondamentale mantenere elevato il livello di formazione di questi ultimi.

Anche se durante le riunioni preliminari del Progetto Customer Satisfaction 2000 vi era grande entusiasmo, una volta partito, non si è vista una forte risposta in quanto, non essendosi trovato un finanziamento i costi dovevano essere a carico dei partecipanti.

Quando, al contrario, è stato possibile porre le spese a carico delle organizzazioni, la partecipazione è stata altissima e il grado di soddisfazione molto elevato, soprattutto negli istruttori più giovani.

Sembra che nel mondo della subacquea e, ancora più, nel settore dell'archeologia, il freno a progetti di questo tipo sia dato dal fatto di essere degli sportivi. I subacquei sentono proprie le attività tecniche e il raggiungimento di titoli (aiutoistruttore, istruttore, commissario...), ma, una volta raggiunto l'obbiettivo, considerano la formazione come un aspetto non più a loro carico.

Cosa molto diversa per altre realtà subacquee che permettendo una retribuzione agli istruttori questi vedono nel partecipare a corsi di perfezionamento strumenti utili a sviluppare nuove competenze atte ad affrontare le sfide dell'ambiente in cui agiscono e a migliorare la loro competitività nei confronti degli altri istruttori, riuscendo ad offrire servizi più professionali.

_______________________

Note

1 Oggi stiamo assistendo alla riorganizzazione dello stesso CONI

2 Presidente per il quadriennio 1996-2000 Prof. Alberto Azzali

3 In essa si trova la descrizione della struttura periferica dell'attività didattica, le scuole federali, i supporti didattici e le procedure da mettere in atto per organizzare sia i corsi di base che di specializzazione, comprensivi della relativa modulistica rinviando a specifici programmi la parte operativa dei corsi.

4 Argomenti fondamentali di teoria:

Cenni di storia dell'archeologia subacquea - Elementi di cartografia - Ambienti di lavoro - Prospezione visiva e strumentale - I metodi della ricerca scientifica applicata ad un sito archeologico subacqueo - Legislazione archeologica - Luoghi di posizione - Rilevamento planimetrico speditivo e di dettaglio - Rilevamento altimetrico - Rilevamento di manufatti e strutture - Restituzione grafica di un rilevamento - Fotomosaico e fotografia applicata all'archeologia - Tutela sanitaria e operatività iperbarica in archeologia subacquea

5 Esercizi fondamentali pratici

I Gruppo: rilevamento speditivo (Pratica dell'uso della bussola e della tavoletta di rilevamento - Poligonale aperta e chiusa - Irradiazione)

II Gruppo: rilevamento di dettaglio (Trilaterazione semplice - Quadrettatura - Rilevamento in scala 1:1)

III Gruppo: rilevamento altimetrico (Dislivello con bolla d'aria - Dislivello con ecclimetro - Dislivello con livello ad aria - Rilevamento di un manufatto)

IV Gruppo: rilevamento fotografico (Fotomosaico)

V Gruppo: operatività (Esercizio simulato di una operazione archeologica)

6 Ambiente subacqueo visto dal sommozzatore - Stress: aspetti fisiologici e psicologici - Ambiente come fattore di stress -Comportamento del sommozzatore in ambiente subacqueo - Tecniche di gestione dello stress - Didattica subacquea come fattore di sicurezza e gestione dello stress.

7 Legislazione archeologica - La sicurezza di un cantiere - Introduzione all' analisi transazionale e didattica (Comprensione del comportamento, Come si comunica, Strategie di comunicazione, Gestione dell'aula) - Didattica: (Tecniche di ricerca, esplorazione e rilevamento, Fotografia e video applicate all'archeologia, Esercitazioni pratiche in piscina degli esercizi di rilevamento)

8 Tecniche di rilassamento nella subacquea - Utilizzo delle tecniche di rilassamento nella formazione - Esercitazioni pratiche in piscina

9 Disposizioni di legge in materia di organizzazione dello sport - carte federali - teoria della comunicazione - psicologia dell'apprendimento - organizzazione e gestione dei gruppi - criteri e modalità di valutazione

10 Analisi transazionale (I comportamenti nostri ed altrui - Come si comunica - Pensieri, sentimenti ed azioni - Strategia per una comunicazione efficace - Stimolare l'apprendimento - Esercitazioni pratiche)

Didattica: strumenti ed aula (Preparare i supporti alla lezione - Gestione del gruppo - Usare i supporti - Coinvolgere l'aula - Esercitazioni pratiche)

11 Gli esercizi di base - Vedere gli errori - La correzione - Le varianti tecniche - Esercitazioni pratiche in piscina

 

Bibliografia:

[1] ROSSO A., 1987 Introduzione all'archeologia delle acque pp.294 - Edizioni Savioprint PN - 2a edizione 1997

per informazioni: info@archeosub.it

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