www.archeosub.it |
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UFFICIO
IDROGRAFICO DELLA MARINA MILITARE - Ufficio Vendite: Stazione
Marittima Ponte dei Mille 16100 Genova - tel 010 246 3528 - fax 010
246 35 28 e 010 261 400 e- mail:iim@assicomitalia.it
orario al pubblico: 8.30-13.00 (dal lunedì al
venerdì)
VENEZIA
- UFFICIO IDROGRAFICO DELLA MARINA MILITARE C/o Museo Storico Navale
- Castello 2148 - Riva degli Schiavoni 30122 Venezia - tel 041
5200276
TARANTO
- UFFICIO IDROGRAFICO di TARANTO Caserma Mezzacapo - Via Principe
Amedeo, 235 tel. 099 775 35 62 CAP 74100 TARANTO
orario al pubblico: 8.30-12.00 (dal lunedì al
venerdì)
ISTITUTO
GEOGRAFICO MILITARE - Sezione Vendite Viale Filippo Strozzi, 14 50100
Firenze - tel. 055 410410
ISTITUTO
IDROBIOLOGICO DI PALLANZA - Largo Vittorio Tonolli, 50 28048 Pallanza
(NO) - Tel. 0323 555771
MAGISTRATO
ALLE ACQUE - Ufficio Idrografico - Palazzo dei X Savi - S.Polo 30125
Venezia - Tel. 041 5235895
CENTRI CARTOGRAFICI REGIONALI
REGIONE
VENETO - Centro per la Cartografia - Sez. Vendite via Cardinal
Massaia, 15 Venezia Mestre tel. 041 957865 fax 041 5040065 -
Carta
Tecnica Regionale : cartografia in scala 1: 5.000 oppure
1:10.000 - Disponibili anche i fotopiani - Reperibile in molte
librerie convenzionate in tutte le città e centri maggiori del
Veneto.
Carta
Archeologica del Veneto (dal sito della Regione
Veneto):
è il prodotto di una collaborazione tra la Regione Veneto, la Soprintendenza Archeologica per il Veneto e l'Università di Padova. Si tratta della georeferenziazione dei ritrovamenti archeologici su una carta al 25.000. I ritrovamenti delle varie epoche vengono contraddistinti da colori differenti e da numeri progressivi che rinviano ad una scheda contenente informazioni in merito ai singoli ritrovamenti effettuati in un determinato luogo, sulla loro tipologia, sulla bibliografia disponibile .......
E' nata nella seconda metà degli anni ottanta per raggiungere una conoscenza ottimale del territorio che consentisse la comprensione delle modalità delle scelte insediative avvenute nel passato e delle esigenze e delle potenzialità delle singole aree; nonchè impostare una corretta progettazione territoriale mirata alla salvaguardia dei beni archeologici presenti sul territorio stesso e all'elaborazione di programmi di valorizzazione dei siti e dei beni archeologici.
Il primo risultato di questa collaborazione tra Istituzioni risale al 1984 con la pubblicazione di uno studio sistematico, legato ad una mostra, dedicato all'organizzazione del territorio veneto: Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Il caso veneto.
Nel 1987 viene dato alle stampe un altro volume dal titolo "Le zone archeologiche del Veneto - Elenco e delimitazioni ai sensi delle leggi 1° giugno 1939, n. 1089 e 8 agosto 1985, n. 431", contenente una elencazione sistematica delle aree interessate da vincolo archeologico. Si trattava di uno strumento tecnico legato alla gestione del territorio e attraverso il quale si volevano perseguire essenzialmente tre scopi:
* la tutela dei beni archeologici
* l'indirizzo della programmazione territoriale
* indurre gli Enti locali a procedere ad una valorizzazione delle
aree individuate
Queste tematiche sono state poi ribadite nel 1993 nel "Piano Territoriale Regionale di Coordinamento" ed hanno condotto anche all'elaborazione tra il 1988 ed il 1994 dei 4 volumi della "Carta Archeologica del Veneto", improntata però anche ad un maggiore approfondimento degli aspetti scientifici, teso a fornire anche al mondo della ricerca universitaria uno utile strumento di lavoro per meglio comprendere l'antica organizzazione territoriale del Veneto.
Con la realizzazione del V volume dedicato all'"Archeologia delle acque" l'opera volge ormai al termine.
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