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NEWS 04-12

Notizie ed avvenimenti di dicembre 2004

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ISOLA DI MURANO (VE): concluso l'intervento di restauro al Museo Vetrario (9.12.2004)

Si è concluso l'intervento di restauro di Palazzo Giustinian, sede del Museo Vetrario. I lavori si inseriscono all'interno di un programma di interventi finalizzato a riqualificare l'offerta museale attraverso la ristrutturazione della sede e l'ampliamento degli spazi nell'area adiacente ex Conterie, destinata ad accogliere nuove sale espositive dedicate all'arte della produzione del vetro attraverso l'esposizione di opere del '900 e contemporanee, attività didattiche, laboratori, aree per conferenze, video e biblioteca.

(Fonte: Il Gazzettino)

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TORINO: altre notizie sul "Bucintoro di Casa Savoia" (07.12.04)

Conservato alla Venaria Reale a Torino Il "bucintoro" di Casa Savoia Era stato costruito a Venezia nel '7(X)

Dopo l'antica galea di San Marco in Boccalama, l'imbarcazione veneziana più antica si trova a Torino, quasi perfettamente conservata e interamente all'asciutto.

Ha quasi trecento anni, da quando nel primo '700 venne varata in uno squero forse di Burano.

Si tratta di un Bucintoro reale destinato a casa Savoia, per le uscite ufficiali sul fiume Po, preziosissimo, sontuosamente decorato e lavorato.

Il bucintoro corrisponde in realtà a una peota. Giovanni Caniato, presidente di Arzanà, associazione per lo studio e la conservazione delle imbarcazioni veneziane, osserva: "La peota, da non confondere con la peata, è un'imbarcazione utilizzata soprattutto per ll trasporto di merci lungo i fiumi, trainata controcorrente da cavalli o buoi. Oggi non se ne costruiscono più, ma un tempo era diffusissima, al punto da dare il nome a una delle più tipiche istituzioni veneziane "la cassa peota", raccolta di fondi che si concludeva con la classica gita in barca".

La "Reggia galleggiante" dei Savoia sarà una delle principali attrattive della Venaria Reale (Torino), complesso architettonico da cinque anni oggetto di una grande opera di recupero, per la realizzazione di un importante centro museale.

Torino custodisce anche due grandi ferri da gondola, di cui uno giunto nel capoluogo piemontese nel 1731 assieme al Bucintoro stesso e a una gondola, anch'essa ordinata alle maestranze veneziane. I due ferri da gondola, finemente lavorati e decorati, hanno un'altezza pari a quella di un uomo, dimensione standard nelle gondole settecentesche.

In occasione del 900mo anniversario della fondazione i due ferri da gondola, sono esposti nell'Arsenale di Venezia.

(Fonte: Il Gazzettino)

 

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VENEZIA: a Gennaio 2005 l'Ammiraglio Pagnotella sarà trasferito ad Ancona (04.12.04)

Lo Stato Maggiore della Marina, ha inviato la comunicazione ufficiale che l'ammiraglio di divisione Paolo Pagnottella lascerà Venezia a metà gennaio per dedicarsi a tempo pieno alla base di Ancona.

Si tratta di un normale avvicendamento. Il fatto è che Pagnottella è anche il garante (ovviamente in nome del Ministero della Difesa) del futuro dell'Arsenale così come delineato dal lungo lavoro del Comitato d'Intesa di cui è presidente.

Il progetto, presentato in occasione dei 900 anni dell'Arsenale, è arrivato allo stadio della valutazione tecnico-finanziaria complessiva e prevede il "ripiego della Marina intesa come Istituto in fascia ristretta dell'Arsenale di sua competenza, mentre la porzione rimanente sarebbe destinata a polo museale inteso in senso moderno, interattivo, ferma restando la destinazione produttiva e di ricerca nella porzione nord, non di competenza del Demanio militare".

Questo significa una grande biblioteca del mare, il laboratorio per il restauro dei legni umidi e quindi dei relitti trovati in fondo al mare, l'esposizione della galea di San Marco in Boccalama e tante altre iniziative.

Proprio per questo sono in molti ad essere preoccupati da un eventuale cambiamento di rotta sul futuro dell'Arsenale.

Il Piano particolareggiato dovrebbe essere discusso in Consiglio comunale entro fine anno, ma il timore dei Comitati per il polo museale è che il Piano possa essere messo in discussione nelle sue stesse radici.

(Fonte: Il Gazzettino)

 

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CHIOGGIA (VE): un volume che racconta la storia di Chioggia attraverso i simboli e le raffigurazioni (03.12.04)

La storia attraverso i simboli: quelli tradizionali dell'araldica, ma anche quelli che contraddistinguono la gerarchia religiosa, il mondo privato delle famiglie e la particolare epopea locale quale risultava dalle figurazioni delle vele dei bragozzi.

Un punto di vista nuovo che ha consentito a Giorgio Aldrighetti di partire dal racconto leggendario che vorrebbe la città fondata dal mitico Clodio, profugo da Troia al pari di Enea

Il volume pubblicato a cura dell'Associazione dei marinai d'Italia col sostegno insieme a quello di altri sponsor della Fondazione clodiense, del Comune e della Regione propone un brevissimo prontuario di araldica, dipana alcune questioni relative alla rappresentazione delle insegne" della città e della Provincia e della Regione per immergersi poi nella storia di Chioggia.

Le sue insegne, il titolo di città, l'araldica gentilizia, gli stemmi delle famiglie, le vele dei bragozzi, l'araldica ecclesiastica: gli stemmi dei vescovi, il calendario proprio della diocesi (la comunità analizzata attraverso i simboli religiosi che si usavano e si usano nel corso delle feste liturgiche e che pochissimi sanno ormai decodificare), la storia del capitolo della cattedrale, gli stemmi degli Ordini e delle Congregazioni religiose, l'araldica militare ed infine la serie dei rettori di Chioggia dal 1381, dopo la guerra con i genovesi, fino ai giorni nostri.

Il volume è dotato di un ricchissimo apparato iconografico in gran parte inedito.

(Fonte: Il Gazzettino)

 

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VENEZIA: in rete l'archivio fotografico del Comune di Venezia (03.12.04)

Su www.comune.venezia.it, il sito istituzionale di Ca' Farsetti ci sono varie novità.

La prima, è che alle due web cam già installate a Venezia in piazza San marco e alla punta della Dogana a breve se ne aggiungeranno altre tre. Una in terraferma, che inquadrerà piazza Ferretto e altre due a Venezia; una sul tetto del Centro Previsioni Maree e un'altra sul canale Noale, di fronte Ca' Pesaro.

La seconda e che l'intero archivio fotografico del Comune a partire dagli anni '60 è in corso di trasferendo in rete. Già ad oggi sono più di trecento le foto che si possono vedere e che raccontano ciò che era la nostra città.

"Tutte le immagini sono libere da diritti, quindi scaricabili ed usufruibili da tutti - ha spiegato l'assessore Armando Peres - Si tratta di una scelta, di una filosofia che di fondo vuol mettere a disposizione di tutti ciò che è di tutti. Riguardo al futuro, invece, saranno messi a disposizione tutti i documenti, gli atti pubblici e i comunicati stampa del comune. In questo modo il cittadino potrà essere costantemente informato sulle decisioni e sulle scelte prese dall'amministrazione "tenendo presente - spiega Enzo Bon, responsabile Stampa e Comunicazione del Comune - che si tratta di un sito dinamico che appena c'è una novità verrà aggiornato in tempo reale, con un'operatività, in caso di grandi eventi, garantita praticamente 24 ore su 24."

(Fonte: Il Gazzettino)

 

 

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TARANTO: fino a febbraio 2005 i musei archeologici della Puglia aperti 5 ore (03.12.04)

Nella primavera del 2001, nei musei e nei parchi archeologici statali pugliesi, si inaugurava la gestione di 'servizi aggiuntivi' assegnati ad un soggetto privato con personale qualificato e motivato.

Solo a gara conclusa e ad attività avviate, ci si è accorti della sproporzione fra gli oneri di gestione e gli introiti che ritornavano dai musei pugliesi.

La gestione privata dell'accoglienza museale è comunque continuata per quattro anni, grazie sia alla disponibilità della Soprintendenza, che al senso di responsabilità dei giovani addetti ai punti di accoglienza e alle visite guidate.

Oggi, a meno di tre mesi dalla scadenza naturale del contratto fra la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e l'Associazione Temporanea di Imprese, a fronte dei rischio di un'anticipata interruzione totale dei servizi aggiuntivi, con il consequenziale licenziamento degli addetti, gli Enti interessati, hanno preferito optare per una riduzione degli orari di apertura al pubblico solo in orario antimeridiano.

Con la drammatica carenza di risorse finanziarie destinate al funzionamento delle strutture, si rischia ogni giorno di più di vedere interrotte le erogazioni dei servizi essenziali.

La riduzione di orario riguarderà i Musei e Parchi Archeologici di Manfredonia e Siponto, di Canne della Battaglia, di Gioia del Colle e Monte Sannace, di Altamura, di Egnazia e di Taranto - Palazzo Pantaleo. A Taranto manterranno l'apertura continuata sia il Chiostro di San Domenico, sia sede del Museo Nazionale in Corso Umberto, così come continuerà ad essere visitabile il Museo Jatta di Ruvo.

(Fonte: Quotidiano regionale Puglia)

 

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