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NEWS 05-05

Notizie ed avvenimenti di maggio 2005

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  ROMA: Progetto Galileo: l'Italia si aggiudica una gara (Maggio 2005)

Una cordata italiana, guidata dalle società Arcus e Next, si è aggiudicata la gara per l'implementazione su scala europea di un sistema di difesa dei beni culturali, supportato da Galileo, il progetto di navigazione satellitare da 3,5 miliardi di euro, compatibile e concorrente del Gps americano, finanziato dall'Ue e dall'Agenzia spaziale europea (Esa).

Il consorzio italiano, cui partecipano anche la Provincia e l'Università di Roma, Vodafone e Pwc, è risultato vincitore fra 25 concorrenti da tutto il mondo. Ora dovrà mettere a punto un sofisticato sistema di difesa via satellite dei beni culturali (musei, monumenti, siti archeologici, gallerie d'arte…) che, nel 2008, sarà diffuso in tutta Europa. Fra le applicazioni previste l'installazione di chip, controllati via satellite, per sorvegliare le opere d'arte e le porte di ingresso a musei ecc. e per monitorare spostamenti anche minimi in caso di terremoto.

Per ulteriori informazioni: www.europa.eu.int/pol/cult/index_it.htm

(Fonte: Tutto Misure News)

 

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  VENEZIA: Conclusi gli studi su un carotaggio di 30 metri eseguito dal CNR all'Arsenale (24 maggio 2005) 

 Nell'ambito delle campagne di indagine all'Arsenale sono stati eseguiti da parte del Cnr carotaggi, sotto il Teson 105, che hanno permesso un esame del sottosuolo fino alla profondità di trenta metri.

Va anche ricordato che il Cnr aveva eseguito trent'anni fa un primo sondaggio sotto l'Arsenale, ben campionata fino ai cento metri, saltuario fino ai quattrocento.

Le nuove ricerche sono state pubblicate sulla rivista Quaternay International

Da esse si apprende che sotto i tesoni, la darsena Novissima ed il grande storico portale dell'Arsenaie scorreva venticinquemila anni fa, a venti metri di profondità, un antico ramo di un fiume, molto probabilmente un antenato del Medoacus, oggi Brenta.

Le sue rive potevano essere senz'altro percorse dall'uomo paleolitico.

Risalendo, molti segnali lasciano immaginare lo stendersi di una lussureggiante foresta, datata l9mila anni fa, quindi un ritorno del Medoacus, in piena; poi, un ristagnare di acque. Ed, ancora, il caranto, quel paleosuolo duro, cementato che si stende sotto gran parte della laguna e della città. Affiora verso la ferraferma dove, in alcuni tratti, è appena ricoperto dalla coltre vegetazionale. Sprofonda gradualmente in direzione del litorale attuale con una pendenza superiore a quella della pianura padana. In laguna aperta si trova a circa 9 metri di profondità, alla bocca di Malamocco a meno 13.

Qui, sotto l'Arsenale, scorre fra i meno 7 ed i meno 8.

Sopra il caranto i segni dell'approssimarsi della laguna ad indicare il limite della preistoria. Risulterebbe mille anni più giovane di quanto ritenuto finora.

Non conterebbe seimila anni bensì cinquemila.

Ultimi, verso la superficie, dai meno 4,22 metri vi sono i riporti di terra, testimonianze delle attività a far fronte al risalire delle acque.

 

Il carotaggio del 1973 di 400 metri

Nel 1973 il CNRha eseguito un carotaggio all'Arsenale profondo sino a 400 metri chiamato VE2 a distinguerlo da quello scavato sotto il Tronchetto indicato con la sigla VE1 e che ha attraversato sino a 950 metri di profondità tutta la coltre del quaternario.

Dall'esame del materiale si apprende che nelle formazioni attraversate è stata riscontrata la presenza:

- da 0 a 9 metri: sllt argilloso (da fine a medio fine) e foraminiferi, indicatori di ambiente LAGUNARE;

- da m. 9 a 63,80: alternanza di letti di torba e livelli argillosi. La torba è presente in orizzonti più potenti fra i 39,90 metri ed i 42,70: ambiente CONTINENTALE;

- da 63,80 a 76,30: prevalenza di sabbia (da fine a finissima più o meno siltosa). A 71,60 metri e 75,30 associazione di foraminiferi di litorale: ambiente LITORALE;

- da 76,30 metri a 100,10: alternanza di livelli sabbiosi con inclusi letti di torba: ambiente CONTINENTALE;

- da 100,10.metri a 315, argilla, silt e sabbia: ambiente ALTERNATIVAMENTE CONTINENTALE E LITORALE;

- da 315 metri a 400: argilla. ambiente NERITICO (di mare profondo).

 

Con la seguente successione cronologica:

- da 0 a 6 metri dal piano campagna: da 0 a 5.000 anni or sono.

Da 6 a 12 metri: da 5500 a 19.200 anni fa (inizio addolcimento climatico).

Da 12 a 19 metri: da 19.200 a 22.200 (addolcimento climatico).

Da 19 a 63 metri: da 22.000 a 60.000 (fine dell'ultima glaciazione).

Da 63 a 76 metri: da 60.000 a 125 (interglaciale RissWurm).

Da 76 a 400: Pleistocene glaciale senza possibilità di ulteriori precisazioni.

(Fonte: il Gazzettino)

 

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ROMA: Beni culturali, no al silenzio assenso (11 maggio 2005) 

Patrimonio artistico, pericolo scongiurato.

Sono state bocciate e ritirate una serie di norme che avrebbero messo a serio rischio la tutela dei beni culturali e del territorio italiano.

Il punto principale riguarda la norma del silenzio assenso connessa alla realizzazione delle "grandi opere", norma già una volta neutralizzata dopo gli appelli del Fai, di Italia Nostra, e la denuncia di Salvatore Settis sulle pagine di Repubblica, ma riapparsa sotto altra forma nel maxi emendamento sulla competitività.

Viene poi ripristinato l'obbligo per i commissari straordinari delle grandi opere di rispettare le regole comunitarie in materia di appalti, tutela ambientale e paesaggistica, del patrimonio artistico e monumentale. «Con l'abrogazione della norma che affidava ad una spa la difesa del suolo il governo ridimensiona anche la portata di altre due norme scandalose: ha vinto il comune senso del pudore».

Soddisfatto anche il ministro dei Beni Culturali Rocco Buttiglione: «Come ho ripetuto più volte era questa la volontà del Governo, che era già al lavoro per rimediare con un altro provvedimento legislativo. I beni culturali non sono semplicemente delle merci e, dunque, mentre il silenzio-assenso è una difesa giusta del cittadino contro una pubblica amministrazione neghittosa, nel caso del patrimonio culturale questo diritto deve cedere davanti alla tutela di beni che sono costitutivi della nostra identità».

(fonte: La Repubblica)

 

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