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NEWS 00-05

Notizie ed avvenimenti inseriti a maggio 2000

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Roma: Corsi di formazione e qualificazione Professionale per archeologi Subacquei ( 30.05.2000)

Riceviamo e pubblichiamo:

"Si porta a conoscenza che, per la prima volta nella storia nazionale, la Giunta Regionale del Lazio - Dip. Scuola, Formazione e Politiche per il Lavoro, con propria determinazione n°228 dello 04.05.2000, ha autorizzato la Scuola Professionale di Immersione Subacquea "Marco Polo" allo svolgimento del corso di formazione e qualificazione professionale, secondo la legge quadro n°845/78 e LL.RR. di attuazione del Lazio, per Archeologo Subacqueo.

La Giunta Regionale del Lazio, visto anche quanto prescritto dal D.L. 626/94 ha inteso, con questa iniziativa formativa unica nel suo genere, disciplinare tale figura professionale, studiando appositi programmi formativi che vedranno la loro finalizzazione nel conseguimento del diploma di qualifica professionale, spendibile sul mercato nazionale ed internazionale di lavoro, ben diverso da attestazioni di qualsiasi genere e/o natura rilasciate da organizzazioni sportivo/amatoriali, siano esse affiliate o meno al CONI, prive del benchè minimo titolo abilitativo professionale, di diritto e/o di fatto.

Il corso, della durata di 600 ore teorico/pratiche è riservato ai possessori del titolo di Laurea in Lettere ad indirizzo archeologico, previo superamento delle Visite Mediche di idoneità psicofisica così come previsto dalla Scheda Sanitaria allegata al D.M. Marina Mercantile del 13.01.1979, G.U. n° 47 del 16.02.1979 ed è limitato ad un numero max di 30 unità.

Si ritiene che tale iniziativa disciplinativa conferisca alla figura dell'archeologio subacqueo quel riconoscimento giuridico legale da sempre auspicato, ma mai raggiunto.

Direttore Tecnico (Armando Conte)

IL PROGRAMMA E' RIPORTATO NELLO SPAZIO DEDICATO ALLA FORMAZIONE

VENEZIA - Torcello I vasi greci finora ritenuti di importazione sono di provenienza lagunare o altoadriatica (16 maggio 2000)

I vasi figurati di produzione greca o italiota che si trovano al museo di Torcello ritenuti come "importati" sono in realtà di produzione locale. Provengono, cioé, da Altino, Adria o altre località dell'Altoadriatico.

A sostenerlo è la prof.sa Irene Favaretto, direttrice del Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Padova, alla luce degli ultimi studi compiuti su tali manufatti. Anzi, secondo la Prof.sa i vasi sarebbero stati trovati nei terreni della nobiltà veneziana. Una loro collocazione (risalgono, infatti, al IV sec a.C.) permetterebbe di avere utili informazioni sulla vita in laguna e nella pianura veneta di 2000-3000 anni fa.

Gli studi stanno procedendo, ma sarebbe utile un ampio progetto per poter rivisitare e ricatalogare tutti i reperti appartenenti a tale periodo in modo da poter rivedere i ritrovamente alla luce di questo nuova prospettiva.

San Donà (VE) - Commerci e traffici nel Veneto Orientale (9 maggio 2000)

Numerosi siti archeologici di età preromana sono stati rinvenuti nel territorio di San Donà nel Veneto Orientale.

Fino a poco tempo fa si riteneva che non vi fosse una significativa presenza umana in questa area. Oggi grazie alla ricerca di superficie del Gruppo archeologico Sandonatese e alla mappatura degli insediamenti trovati si sta delineando una nuova visione del commercio e delle vie di traffico in età preromana. Molti i reperti provenienti da paesi lontani od oltre mare come una statuetta egizia rinvenuta in un sito paleoveneto e la presenza di ceramica greca.

CAMPAGNA LUPIA (VE). Aperta la mostra permanente Ostis nel mueo archeologico di Lugo dedicata al Santuario delle acque scoperto a Campagna Lupia

Museo archeologico - chiesa di S. Maria di Lugo a poche centinaia di metri dalla strada Romea - orario: dal martedì alla domenica ore 9 -12. Il giovedì per prenotazione - visite guidate - tel 041 460932 - e-mail clupia@provincia.Venezia.it. Il museo ospita i materiali venuti in luce durante gli scavi condotti tra il 1990 e il 1993 relativi al Santuario dedicato alle acque con ampio spazio alle tecniche di indagine che hanno portato alla scoperta del sito.