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NEWS 01-05
Notizie ed avvenimenti inseriti a maggio 2001
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Per segnalazioni e commenti: venezia @ archeosub.it, per informazioni info@archeosub.it
RAVENNA: esplorato un condotto fognario di
età romana a Classe (052001)
Esplorato in immersione a Classe un condotto fognario di epoca romana. L'esplorazione è continuata da settembre a dicembre del 2000 con una campagna di scavi che ha costretto gli operatori subacquei del Gruppo Ravennate Archeologico diretti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Archeologi dell'Emilia Romagna a lavorare in condizioni estremamente difficili.
A parte la torbidità il condotto ha una sezione rettangolare di soli 70 x 150 centimetri.
E' stato completato il rilievo con la scoperta di un pozzetto di manutenzione non ancora noto e il rinvenimento di numerosi reperti che ha portato all'ipotesi di tre momenti distinti di uso. Il primo fino al III sec. d.C., un secondo che corrisponde anche ad un degrado e abbandono della zona al IV secolo ed il terzo al IV-V secolo con un notevole riutilizzo data la notevole quantità di reperti attribuiti a tale periodo (da Deep)
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PADOVA: lungo il Piovego rinvenuta una bomba
inesplosa mentre si raccolgono reperti
(25052001)
Lavori lungo il corso del fiume Piovego, all'altezza di Riviera Paleocapa. Affiorano dei reperti e gli archeologi che seguono i lavori intervengono per recuperarli. Due archeologhe della Soprintendenza coadiuvate da un tecnico della ditta stavano raccogliendo frammenti di vasi funerari e di uso comune risalenti alle epoche romana, medievale e rinascimentale quando hanno notato affiorare un oggetto particolare. Una specie di barattolo di metallo lungo una decina di centimetri e con una impugnatura in legno.
Si trattava di una bomba a mano tedesca, inesplosa.
Casi come questi sono frequenti ed anche in immersione non è raro rinvenire oggetti bellici. Attenzione dunque.
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OLBIA: continuano le scoperte nell'antico
porto (24052001)
Continuano le scoperte nell'antico porto di Olbia. Ad oggi sono stati ritrovate cinque imbarcazioni i medievali, in disuso o reimpiegate; alcuni relitti romani del tardo impero con vistose tracce di incendi.
L'ultimo di quattro, tutti ben allineati, è stato ritrovato in questi giorni. Anche questo con le tracce di un incendio che è stato messo in relazione al sacco della città operato dai Vandali.
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Lazzaretto Nuovo (Laguna di VE): antiche
iscrizioni e disegni a rischio (20052001)
Le iscrizioni ed i disegni lasciati dagli equipaggi in quarantena per la peste al Lazzaretto nuovo rischiano di scomparire. L'ambiente lagunare li sta corrodendo e vanno restaurati. Le iscrizioni si trovano all'interno del Tezon Grando e sono state apposte sui muri dalle persone che trascorrevano le loro giornate in attesa della fine della quarantena scrivendo fatti accaduti o disegnando imbarcazioni, figure umane, schemi geometrici.
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COSENZA: la tomba di Alarico nella golena di
due affluenti del Busento (14052001)
Niente archeologia subacquea: la mitica sepoltura di Alarico, secondo due fratelli di Cosenza, sarebbe in un sistema di grotte in località Rigardi, alla confluenza tra il torrente Canalicchio ed il Carionte, affluente del Basento. La tomba e con essa il suo mitico tesoro, non sarebbe, dunque, alla confluenza del Busento con il Crati sommersa dalle acque del fiume deviato giusto per seppellire l'Imperatore.
La ragione di tale teoria, tutta da verificare, é basata su alcune anomalie riscontrate: 1) la scoperta in una delle due grotte di un altare pagano in stile gotico 2) la presenza di notevoli quantitativi della sabbia del fiume 3) la scoperta che il terreno di una grotta sembra prima essere stato scavato e poi riempito con tale sabbia. Per ultimo la presenza di una croce dall'altra parte del torrente di una croce scolpita di dimensioni notevoli: venti metri per dodici.
Per ora è solo una notizia di cronaca, non dovrebbe essere difficile dissipare i dubbi.
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ROMA: saranno acquisite al patrimonio
pubblico le aree dei porti di Claudio e Traiano ?
(11052001)
Verranno avviate al più presto le procedure per completare l'acquisizione al pubblico demanio del bacino esagonale del porto di Traiano, a Fiumicino e l'intero complesso archeologico verrà restituito alla sua unitarietà e alla pubblica fruizione.
Questo quanto ha detto il Ministro Melandri. Attendiamo ora gli atti del nuovo governo.
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ROMA: catalogazione beni
culturali (10052001)
La catalogazione dei ben i culturali sarà suddivisa tra stato e regioni con criteri metodologici unitari e attraverso programmi coordinati.
Lo stato opererà con l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione e curerà la parte metodologica e il sistema informativo del catalogo nazionale generale mentre le regioni collaboreranno alla definizione delle metodologie e costituiranno sistemi informativi regionali in comunicazione con il sistema del catalogo generale. Compresi anche i beni ecclesiastici secondo accordi da concordare con la CEI.
E' prevista la costituzione di una commissione tecnica paritetica nazionale che si dovrà riunire almeno due volte all'anno e che curerà gli standard e seguirà lo sviluppo della catalogazione.
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