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NEWS 01-06

Notizie ed avvenimenti inseriti a giugno 2001

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ROMA: le nuove Commissioni Cultura alla Camera e al Senato (28052001b)

Camera: 45 deputati

Senato: 25 senatori

 

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VENEZIA: inizia il recupero della galea dell'isola scomparsa di S. Marco in Bocca Lama (28062001a)

Sono incominciate le operazioni che porteranno al recupero della galea trecentesca rinvenuta nell'area dove sorgeva l'antica isola di San Marco in Bocca Lama. L'operazione consisterà nel porre all'asciutto la galea e la seconda imbarcazione che la affianca. La galea è circondata da pali di 30-40 cm di diametro e si trova a due metri di profondità. L'imbarcazione che la affianca è di tipo da trasporto misura 24 per 6 metri, mentre la galea é larga 5 e lunga oltre 38 metri.

La loro presenza in questa isola è dovuta al fatto che sono state zavorrate, affondate e ancorata per essere usate come casseri per il rialzo delle rive dell'isola.

I lavori che sono controllati dalla Soprintendenza Archeologica del Veneto e dal Nausicaa (Nucleo archeologia umida subacquea Italia centro alto Adriatico) prevedono uno scavo subacquea, la messa all'asciutto di tutta l'area ed il rilievo fotogrammetrico delle due imbarcazioni e del sito.

 
La ricostruzione dell'isola di S. Marco di Bocca Lama (U. Pizzarello)

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VENEZIA: scoperto un forno da vasai del cinquecento (26062001)

Un'intera area produttiva è venuta alla luce in Campiello dei Squelini, vicino la facoltà di Cà Foscari ed il campo di S. Barnaba, durante lavori di sistemazione della pavimentazione stradale.

L'area è nota ed è citata nel secondo libro di Cipriano Piccolpasso che descrive l'arte dei vasai. Lo stesso Tassini nell'opera Curiosità veneziane dice: "è chiamato nel Sabellico "Figulorum area" e nei catasti Campiello dei Scudeleri o dei Squelini, dai fabbricatori di scodelle che qui avevano fornace".

L'area produttiva è stata abbandonata nel '700 ma sotto questo livello sono apparsi vari livelli comprendenti un forno da ceramista del 400 o del 500, accanto ad un pozzo e ad un pavimento di bottega che sembra fosse utilizzata dai mastri Domenico e Giacomo da alcuni frammenti firmati. Lo scavo continua gradualmente e si spera di ritrovare reperti interessanti soprattutto quando si arriverà al livello del 300.

Attenzione: anche un sottoportico ed una calle a San Simeon Grande, presso Rio Marin, hanno come toponimo "dei Squelini".

 

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TRINITAPOLI (Puglia): nuovi reperti confermano l'importanza dei Micenei in Adriatico (21062001)

Secondo le nuove teorie i Micenei i Micenei navigavano sottocosta fino l'odierno Montenegro, poi raggiungevano il Gargano per proseguire fino all'alto adriatico per acquistare ambra e metalli provenienti dal nord Europa. Sono arrivati nei secoli XV-XIV a.C. e hanno lasciato tracce che fino a questi ritrovamenti di oggetti di uso quotidiano. Con la scoperta di questi due idoli, un uomo con la testa di toro e un cinghialetto, che sono stati considerati delle vere e proprie opere d'arte, si fa un salto di qualità. Testimoniano l'importanza dei Micenei per i luoghi che frequentavano e di conseguenza l'importanza stessa dei Micenei per le popolazioni adriatiche. Accrescono anche il valore dei reperti ritrovati a Legnago (Garda), Val d'Adige (Este, Frattesina, Pontagnana), Torcello (Laguna di VE), Conero, Foce del Tronto, Tremiti, Gargano, Coppa Nevigata (Barletta), Taranto, Otranto e in Istria a Mesazio ed in Dalmazia a Makarska, tanto da far dire al Prof. Braccesi dell'Univ. di Padova che i Micenei, nell'Adriatico, erano di casa.

 

 

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EGITTO: Heraklion riemerge dalle acque della baia di Abuquir (19062001)

Sembra proprio che si debba confermare che l'insediamento scoperto alla foce del Nilo al largo dalla costa sia l'antica Herakleion che ospitava un grande tempio dedicato a Herakles. Lo confermerebbero le ultime tre statue alte quasi sei metri in granito rosa (il dio Hapi, una dea regina, un faraone)recuperate in mare, ma soprattutto il recupero di una pietra monumentale in basalto nero del IV sec a.C. con il nome della città: Ro Heneth, Bocca del Fiume, in geroglifici.

L'importanza della scoperta risale al fatto che Heraklion è stata distrutta da un evento naturale: un terremoto verificatosi probabilmente nel 2° sec d.C. e che quindi tutto é rimasto com'era 1800 anni fa. Prima dell'evento la città dell'estensione di 1200 metri per un chilometro era situata sulla terraferma, alla foce di uno dei canali del Nilo, ora giace sotto dodici metri d'acqua ad una distanza dalla costa di sei chilometri e mezzo.

Moltissimi i reperti da recuperare: si parla anche di relitti di imbarcazioni e oggetti d'oro e d'argento.

Le ricerche grazie allo sponsor, continuano e nell'attesa della costruzione di un museo, si pensa di fare una mostra itinerante. 

 

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ZAGABRIA (Croazia): intervento dell'opificio delle pietre dure per il bronzo di Lussino ripescato in Adriatico (17062001)

Restaurato il volto del bronzo ripescato due anni fa nelle acque di Lussino grazie alla segnalazione di un turista belga. Alto due metri e dieci senza piedistallo, rappresenta l'atleta che si deterge, un soggetto reso celebre da Lisippo. Il restauro dell'intera statua durerà molti anni, ma con il restauro del volto un primo passo è stato fatto. Si ritiene per certo, ora, dopo questo restauro che la statua sia greca ed i tecnici sono convinti che non sia precedente a Lisippo e che vada datata tra il 4° ed il 3° secolo a.C.

 
La testa dell'atleta al momento del ritrovamento - (da Archeologia Viva n. 76 - 1999)

 

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OSTIA (Roma): ritrovata nell'area delle terme una noria di cinque metri di diametro (16062001)

E' stata ritrovata alla terme dei Cisiarii, ad Ostia, una delle cinque ruote di legno (norie) che servivano a portare dal sottosuolo ad un livello superiore l'acqua necessaria al funzionamento delle terme.

Il ritrovamento è importante in quanto solo raramente si conservano materiali deperibili come il legno, di dimensioni così ampie.

Macchinari simili erano comuni, ma in questo caso "la ruota è crollata finendo in una specie di pantano che l'ha conservata, attraverso i secoli a ridosso della sabbia". Per l'eccezionale reperto sono stati chiamati anche i tecnici dell'Istituto di Grenoble per studiare la forma migliore del suo restauro.

 

 

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GELA (Caltanissetta): ritrovato un elmo greco in bronzo (14062001)

A tre chilometri al largo di Gela è stato ritrovato un elmo bronzeo, dell'età arcaica, risalente al sesto secolo a.C. Il reperto di origine greca è in ottimo stato di conservazione.

Poiché nella zona vi sono i relitti di due navi arcaiche, tra cui una trireme, secondo una prima ipotesi potrebbe trattarsi di un reperto trascinato dalla corrente; se così non fosse si potrebbe ipotizzare una terza nave arcaica.

A tale scopo saranno effettuate delle ricerche. Nel frattempo l'elmo sarà restaurato per essere esposto al museo archeologico di Gela.

 

 

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ROMA: Giuliano Urbani è il nuovo ministro dei Beni Culturali (11062001)

Il nuovo ministro ai Beni culturali è Giuliano Urbani di Forza Italia. Nato a Perugia il 9 giugno 1937 è laureato in Scienze Politiche ed è professore ordinario di Scienza della politica all'Università Bocconi di Milano.

 

 

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VENEZIA: colonne bizantine a S. Silvestro, vicino Rialto (07062001)

Durante i lavori di restauro del Palazzo condominiale alle spalle della fermata del vaporetto di S. Silvestro, vicino Rialto sono emerse quattro colonne bizantine risalenti al XIII secolo. Un tempo il palazzo fu la residenza del Patriarca di Grado e veniva per l'appunto chiamato Ca' del Papa. Le colonne saranno mantenute in vista ed il muro del palazzo arretrato.

 

 

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NEMI: ricostruita la chiglia di una delle navi di Caligola (01062001a)

La chiglia centrale di una delle due imbarcazioni recuperate nel lago di Nemi e fatte costruire nel I sec. d.C. da Caligola, quella lunga 70 metri, larga 20 è stata assemblata. Ci è voluto più di un anno di lavoro ad un mastro d'ascia di Torre del Greco con dodici aiutanti. I chiodi usati sono gli stessi dell'epoca.

 

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