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NEWS 02-05

Notizie ed avvenimenti di Maggio 2002

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VENEZIA: Sarà restaurata nell'Arsenale la galea di San Marco in Bocca Lama (11.05.02)

La galea trecentesca ritrovata in laguna nei pressi dei resti dell'isola di San Marco in Boccalama sarà conservata in Arsenale, e verrà recuperata in un laboratorio di archeologia per il restauro dei legni bagnati di cui l'ammiraglio Paolo Pagnottella ne ha annunciato l'apertura, durante la presentazione degli atti (pubblicati da Insula) del convegno "Arsenale e/e Museo" organizzato lo scorso 25 gennaio.

«La galea - ha ribadito il comandante dell'Istituto per gli studi militari - può ritornare solo nel luogo dove è stata costruita».

I locali per il laboratorio sono già stati reperiti: si tratta dell'edificio in due piani a fianco della Casa del Bucintoro, sponda est della Darsena vecchia. «Al pianterreno - ha spiegato Luigi Fozzati, direttore del Centro di archeologia subacquea della Soprintendenza per il Veneto - realizzeremo la vasca per il restauro della galea e di altre imbarcazioni antiche, mentre al piano superiore si installeranno i laboratori per lo studio dei legni».

Il laboratorio sarà aperto entro l'anno, con fondi del ministero dei Beni culturali, e, qualora gli sponsor già contattati ufficializzino il loro intervento, la galea potrà esservi portata subito, probabilmente smontata a pezzi come ha già suggerito il comitato scientifico.

 

 

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RAGUSA: recuperati dalla Guardia di Finanza alcuni reperti subacquei (30.05.02)

 

Nello specchio d'acqua antistante al Porto Ulisse, tra Punta Castellazzo e Granelli al confine delle province di Ragusa e Siracusa la Guardia di Finanza ha potuto recuperare numerosi reperti già portati in superficie da clandestini.

Sono riemersi/ un'anfora romana di tipo "Dressel 7", la parte superiore di un'anfora romana di tipo "Kej 52", una piccola macina con diametro di 30, spessore 15 e foro da 8 centimetri.I reperti saranno sistemati presso l'antiquarium del Parco della Forza a Ispica (RG).

Questo recupero fa seguito al precedente, avvenuto nell'ottobre 2001, sempre nei pressi di Punta Castellazzo quando sono state recuperate numerose monete di epoca punica e vasellame di età rinascimentale.

 

 

 

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MALAMOCCO - Laguna di Venezia: Un nuovo acquedotto in laguna (29.5.02)

 

Saranno posati oltre 32 chilometri di tubazioni in laguna. E' il nuovo acquedotto che collegherà Venezia a Chioggia. Per adesso si sta lavorando tra Malamocco e gli Alberoni poco a sud dell'isola di Poveglia.

In pratica sarà scavato un lungo fossato dove andrà a posarsi la conduttura che parte da Sacca Fisola, attraversa la Laguna e corre poi parallela lungo il Lido e Pellestrina giungerà a Chioggia.

La conduttura avrà un diametro di 800 mm e sarà interrata ad una profondità di due metri nei bassi fondali e tre metri nei canali di grande navigazione.

 

Giusto per arrivare agli strati di età romana.

 

 


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GREENWICH - Inghilterra: trovati i piani della battaglia di Nelson (27.05.02)

 

Sono stati trovati sul retro di un appunto dell'ammiraglio Nelson, datato 1805 e custodito negli archivi del museo marittimo di Greenwich.

Questa é l'interpretazione, secondo gli esperti inglesi, di uno schizzo che riporterebbe il piano tracciato da Nelson per la battaglia di Trafalgar, al largo di Cadice in Spagna: una flotta divisa in tre divisioni che fu schierata, appunto su tre file.

 

 

 

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SALERNO: recuperato un carro armato anfibio degli alleati - su segnalazione e contributi di Luigi Chiaiese (19.05.02)

Al largo di Spineta (SA) stato riportato in superficie un prototipo, per lo sbarco in Normandia, di tank anfibio dotato di eliche. Si tratta dello Sherman Dd (duplex drive), colato a picco durante lo sbarco degli alleati avvenuto a Salerno nel 9 settembre del 1943.

Il recupero é avvenuto a 24 metri di profondità

Dopo il recupero il mezzo è stato trasportato al Museo di "Piano delle Orme" in località di Latina.

Il recupero ha fatto scaturire un movimento di opinione finalizzato a chiedere alle autorità che i reperti di Salerno non vadano a finire fino a Latina ma vengano custoditi in una località vicina a Salerno.

Sembra che un primo passo sia stato ottenuto/ a Eboli potrebbe sorgere un museo dello sbarco. I reperti non mancano nei fondali antistanti alla costa Salernitana e di particolare interesse si pone la segnalazione di Luigi Chiaese, il subacqueo che per primo lo aveva rinvenuto: "non è l'unico, ma ne esiste sul fondo un secondo esemplare. E' necessario intervenire ora prima che venga trafugato, così come potrebbe accadere anche agli altri residuati bellici che numerosi si trovano nel fondale antistante a Salerno."

 

Rassegna stampa: Ripescato tank anfibio degli alleati (Angela Sabetta )

Un segreto emerso dal mare. Ieri mattina è stato riportato in superficie un prototipo di carro armato, affondato alla foce del Tusciano in località ''La Spineta'' nei pressi di Campolongo, durante le operazioni di sbarco degli alleati a Salerno del 9 settembre del 1943. Il recupero è stato realizzato per mezzo di un motopontone, e con l'ausilio del gruppo subacqueo di Salerno, che 10 anni fa avvistò il carro armato. Il relitto, un mezzo sperimentale delle forze armate americane, ha delle caratteristiche molto particolari, come hanno evidenziato gli stessi sommozzatori, per la presenza di eliche nella parte poppiera, che per un veicolo del genere è alquanto atipico. La scoperta è stata oggetto di un documentario girato da Raffaele Brunetti, regista e produttore, per conto della ''National Geographic Society''. Brunetti tra l'altro ha seguito anche tutte le fasi di un precedente tentativo di recupero, effettuato dagli americani due anni fa, che però fallì. Il carro armato anfibio riportato in superficie, si trovava a 24 metri di profondità, ed è uno Sherman Ð Dd (Duplex Drive) costruito in poche centinaia di esemplari per lo sbarco in Normandia. Attualmente, infatti, ne esistono al mondo solo altri due esemplari, dei quali uno a Londra e un altro in Normandia. Ieri mattina il recupero del mezzo bellico, il cui galleggiamento è stato assicurato da una sorta di tubolare pneumatico gonfiabile, che circondava il carro. Terminato il recupero è stato trasportato al porto di Salerno, dopodiché è stato trasportato al museo di ''Piano delle Orme'' in località a Latina. Presente alle operazioni, anche il direttore del museo. De Pasquale che ha annunciato il restauro del mezzo. In effetti, lo ''Sherman Ð Dd era stato concepito essenzialmente per lo sbarco in Normandia, poi Eisenhower volle che si effettuasse una prova a Salerno. Ancora da scoprire però le cause che fecero di fatto fallire l'importante esperimento.

 

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VENEZIA: riapre il teatro Malibran sotto al quale è stata trovata la casa di Marco Polo (23.05.02)

 

Riapre il teatro Malibran, dopo anni di restauri che hanno interessato anche le parti inferiori della costruzione.

Lo scavo archeologico del teatro Malibran ha, così, permesso di indagare sulle epoche più antiche di Venezia, a partire dal VII secolo.

Lo scavo di un'area pari a 400 metri quadrati é stato il più esteso realizzato in città ed ha permesso di rinvenire anche numerosi reperti oltre a determinare la presenza effettiva della casa del celebre mercante-viaggiatore.

Approfondimento alla pagina "Qui abitò Marco Polo..." dove sono descritti anche i reperti ritrovati.

 

 

 

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BRINDISI: operativo il laboratorio per la datazione dei reperti archeologici con il metodo del radiocarbonio (17.05.02)

 

La nascita del laboratorio Tandetron per la datazione dei reperti archeologici con il metodo del radiocarbonio mediante acceleratore di particelle e di diagnostica dei beni culturali mediante tecnologie nucleari ha colmato un gap tecnologico rispetto ad altri paesi europei ponendo l'Italia all'avanguardia in questo settore.

In Europa sono presenti solo due strutture con analoghe caratteristiche: al Politecnico di Zurigo e all'Università di Kiel.

E' situato nel parco scientifico tecnologico ionico-salentino "Pastis", alle porte di Brindisi ed é stato realizzato dall'Università di Lecce in collaborazione con l'Università di Catania.

 

Il sistema diagnostico di datazione del Centro non opera misurando la radioattività emessa, ma attraverso il sistema di spettrometria di massa ad alta risoluzione (Ams) misura direttamente il numero degli atomi di radiocarbonio presenti nel campione.

Il campione da analizzare viene prima trasformato

in grafite e successivamente bombardato con atomi di Cesio che provocano il rilascio di ioni di carbonio. Questi vengono accelerati e spinti attraverso un campo magnetico che li lancia su traiettorie diverse a seconda che si tratti di ioni di C14, C13, o C12 consentendo la misura separata dei tre isotopi.

Il materiale da prelevare é minimo (dell'ordine del milligrammo). La capacità del laboratorio é il trattamento di oltre 3000 campioni all'anno).

 

 

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VENEZIA MESTRE: scoperta una torretta del castello di Mestre (07.04.2002)

 

 

Durante i lavori di costruzione dei parcheggi sotterranei di un complesso residenziale, in via San Gerolamo, presso parco Ponci, é venuta in luce una struttura di una piccola torre.

I lavori sono stati fermati in attesa dell'intervento della Soprintendenza, ma sarà difficile il recupero: si trova proprio su una rampa di discesa.

 

 

 

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ROMA: nominati i soprintendenti del Patrimonio Artistico, Storico e Demoetnoantropologico di Bari, Venezia e L'Aquila (12.05.02)

 

A Bari è stato nominato Soprintendente del Patrimonio Artistico, Storico e Demoetnoantropologico Salvatore Abita, a Venezia Anna Maria Spiazzi che già svolgeva questo ruolo da un paio di anni essendo subentrata a Filippa Aliberti Gaudioso; a L'Aquila Anna Imponente.

Le competenze sono molteplici, per Anna Maria Spiazzi, ad esempio, riguardano il patrimonio di beni artistici quali quadri, pale d'altare, statue e affreschi del Veneto, ad esclusione del centro storico di Venezia.

Lecce e Lucca avranno due nuove Soprintendenze.

 

 

 

 

 

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GENOVA: un sommergibile museo per Genova? (8.05.02)

 

Il sommergibile Nazario Sauro ha ammainato la sua bandiera di combattimento a La Spezia.

E' allo studio la possibile sistemazione dell'unità al Porto Antico di Genova.

 

 

 

 

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GENOVA: sarà ricostruita una galea genovese del '600 (08.05.02)

 

Verrà ricostruita una galea genovese del '600 in dimensioni reali.

L'esemplare, lungo 40 metri, alto 8, sarà pronto per il 2004 quando Genova sarà capitale Europea della Cultura.

Sarà l'esatta riproduzione di una imbarcazione del 1600 costruita nei cantieri genovesi e troverà posto in una delle grandi navate del futuro Museo del Mare.

Per la realizzazione dell'opera sono stati cercati e recuperati manoscritti originali che descrivono come realizzare il progetto.

Un lato della galea sarà aperto per consentire ai visitatori di osservare gli interni.

 

 

 

 

 

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TAORMINA (ME): messa in sicurezza del patrimonio archeologico sommerso davanti a Taormina e Giardini Naxos (08.05.02)

 

Molti siti sommersi situati su bassi fondali saranno tutelati e messi in sicurezza, tra questi:

- due relitti di età imperiale romana (III sec. d.C.) con una carico di colonne e blocchi di marmo nella baia di Villagonia

- una discarica del porto commerciale di Naxos e del successivo abitato di età romana e bizantina (secca della Cambusa a Giardini Naxos)

- relitto di età tardo imperiale romana

- discarica (o relitto ?) del III-II secolo a.C.; (capo Schiso)

Tra i vincoli, una regolare ispezione della Guardia Costiera ed il divieto alle immersioni subacquee non autorizzate dalla Soprintendenza

 

 

 

 

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VENEZIA: appartengono alla Vizcaina di Colombo i resti della caravella trovata a Panama (07.05.02)

 

Sembra ormai certo che i resti della caravella trovata nell'ottobre scorso al largo di Panama a 20 metri di profondità appartengano alla Vizcaina, la più piccola delle quattro caravelle di Cristoforo Colombo utilizzate nel suo quarto ed ultimo viaggio. L'annuncio é stato dato dal console generale di Panama Natalia Antinori de Carraro e lo storico navale Corrado de Celia in una conferenza stampa

E' la prima caravella mai scoperta al mondo.

 

Dopo la prima scoperta sono state individuate altre palle in pietra e cannoni che sono in fase di restauro.

Il relitto è in in ottimo stato di conservazione ed è affondato lentamente rimanendo integro ed in posizione orizzontale fino a posarsi sul fondale.

Lo scafo, lungo 20 metri e largo 5 si trova ancora sul fondo dopo essere stato liberato dal fango e dalla sabbia che lo hanno preservato.

Lo scafo è stato infatti lasciato volutamente affondare a causa delle teredini che avevano corroso lo scafo, Colombo ne cita la data nel suo diario: 23 aprile 1503.

Tutto coincide, la datazione delle armi, lo stile di costruzione della nave, la forma dello scafo, il fatto che fosse calafatato con catrame (dal 1508 fu decretato che tutte le imbarcazioni fossero coperte di piombo) ed il numero degli alberi (tre anziché quattro) e l'estrema piccolezza del castello.

La conferma assoluta, tuttavia, non c'é ancora mancando una datazione del legno che è stato avviato ai laboratori


 

 

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